Oggigiorno si sente parlare sempre più spesso di Coaching: nello sport, nel business, nelle relazioni personali, nell’apprendimento, ecc.
Ma cos’è praticamente il Coaching e a cosa serve?
Secondo la definizione di Wikipedia, il Coaching è una “strategia di formazione” che, partendo dall’unicità dell’individuo, si propone di operare un cambiamento o una trasformazione che possa migliorare e amplificare le proprie potenzialità per permettergli quindi di raggiungere i propri obiettivi.
La parola “Coach” ci porta alla mente anche la figura dell’allenatore. Anch’esso infatti, stimola e motiva i suoi giocatori a tirar fuori il loro vero potenziale personale e professionale per raggiungere, in questo caso, obiettivi nello sport.
Presupposto di partenza fondamentale che il Coach deve sempre tenere a mente è che il suo cliente ha già tutte le potenzialità di cui ha bisogno, è una persona sana, energica, creativa, piena di risorse e completa.
Da ciò deriva che il Coaching consiste in pochi ma fondamentali passi:
• incoraggiare il cliente a credere in sè stesso e nelle sue innate potenzialità
• scoprire e definire dettagliatamente gli obiettivi che intende raggiungere
• utilizzare strumenti per liberarlo dai blocchi che glielo impediscono
• incentivarlo tramite strategie personalizzate
• mantenerlo motivato
• renderlo responsabile del proprio risultato
In questo modo, il cliente si apre a nuove prospettive aumentando al tempo stesso la propria autostima passo dopo passo perché, come nella metafora di Gesù, il coach “insegna a pescare” anzichè limitarsi a dare un pesce, valorizzando le potenzialità del cliente. Quest’ultimo si rafforza man mano che supera i vecchi ostacoli, cambia abitudini dannose o poco utili alla sua crescita e al suo miglioramento sostituendole con nuovi comportamenti positivi e raggiunge un maggior equilibrio emozionale che gli permette di superare il momento difficile che sta attraversando.
Come già ribadito nella pagina “Il mio Coaching”, in nessun modo queste pratiche possono essere intese come terapie sostitutive in caso di patologie psicologiche o psichiche di una certa entità.
Tutti e a qualsiasi età possono trovarsi in momento della loro vita in cui hanno bisogno di un aiuto.
Il Coaching è un’ottima soluzione per studenti, genitori, insegnanti, imprenditori, manager, atleti e per tutti coloro che desiderano superare i propri limiti, migliorare le performance e raggiungere gli obiettivi che desiderano.
Per questo ed altri motivi, chi opera in settori più ampi e vari che riguardano la vita stessa dell’individuo, prende il nome di Life Coach. Egli generalmente si trova a dover aiutare un cliente nel risolvere problematiche personali o professionali che gli impediscono di vivere la vita così come la vorrebbe, di uscire da stati di confusione per raggiungere la chiarezza mentale necessaria a prendere decisioni importanti, a rimuovere gli ostacoli interni per affrontare e risolvere situazioni che lo bloccano, a relazionarsi con gli altri (e in modo particolare con l’altro sesso) in modo più sereno e tranquillo, ecc.
Detto in altre parole, il Life Coach porta nuove prospettive al Cliente, aiutandolo a focalizzarsi sui propri obiettivi, su quello che vuole anziché su quello che non vuole, sulle soluzioni anziché sui problemi, come di solito avviene.
Inoltre, cosa molto importante di cui tener conto, aiutando il cliente a trovare da solo una soluzione, questi sarà più motivato ad impegnarsi per realizzarla, a differenza di quando qualcuno dall’esterno lo “costringe” ad adottarne una standardizzata o scelta senza considerare le caratteristiche e le necessità del cliente stesso.
Nel mio percorso di Coaching, come primo obiettivo generalmente lavoro sul ridurre lo stato di stress di una persona, perché molto spesso, tolto quello stress, essa inizia già autonomamente a riappropriarsi di tutte quelle risorse interiori di cui parlavamo prima. E spesso accade anche che, tolto lo stress che c’è dietro, il problema NON ha più motivo di esistere o appare come una semplice situazione da risolvere.